da un’idea di Giorgio Rossi
regia Giorgio Gallione
con David Riondino, Gabriele Mirabassi, Giorgio Rossi
disegno luci Marco Oliani
produzione Sosta Palmizi
con il sostegno di Teatro Archivolto
Appesi ai fiati dell’uno e dell’altro‚ i tre artisti ricreano una corte di gesti e suoni tra animali fantastici e paesaggi lunari; la scena diventa suolo di un reame sconosciuto‚ luogo dell’incontro tra corpo‚ fiato e voce. Un bambino viene portato per la prima volta al giardino zoologico. Questo bambino sarà chiunque di noi o, inversamente, noi siamo stati questo bambino e ce ne siamo dimenticati. Nel giardino il bambino vede animali viventi che mai aveva visto: vede giaguari, avvoltoi, bisonti, e più strano ancora, giraffe. Vede per la prima volta la sfrenata varietà del regno animale. Un giorno, quel bambino diventato adulto, scoprirà che esiste anche, nel regno del sogno o della leggenda, un giardino zoologico delle mitologie; un universo altrettanto reale la cui fauna non è di leoni ma di sfingi e grifi e centauri, un mondo di visioni e animali fantastici, il cui catalogo, sappiamo, è infinito.
Ispirato al Manuale di zoologia fantastica di Borges, I fantastici animali di Stranalandia di Benni e alle creature inventate da Toti Scialoja nella sua opera Animalie da cui deriva il titolo dello spettacolo. Con il desiderio d’uno scambio fertile fra le arti, Giorgio
Gallione dirige tre grandi maestri David Riondino, Gabriele Mirabassi e Giorgio Rossi in uno spettacolo di danza teatro e musica che trasforma la scena in un reame surreale di personaggi imprevedibili, a volte dolci e divertenti, a volte inquietanti. Lo spettacolo nasce dal ricordo di Giorgio Rossi di una serata in cui Andrea Pazienza disegnava ciò che David Riondino recitava e contemporaneamente Riondino descriveva i disegni di Andrea. Uno scambio tra le arti che evocano e traducono nei rispettivi linguaggi suoni sensazioni colori emozioni impressioni immagini.
L’Associazione Sosta Palmizi oltre a promuovere e sostenere l’attività dei direttori artistici Raffaella Giordano e Giorgio Rossi è una realtà di riferimento nell’ambito della creatività coreutica contemporanea; il suo operato è sensibile alla qualità dell’esperienza artistica, alla formazione e all’accompagnamento delle giovani generazioni.
Nel 2012 l’associazione ha avviato una convenzione triennale con il Comune di Arezzo in sinergia con le direttive della Regione Toscana per lo sviluppo sul territorio di un centro di rilevo per la danza contemporanea d’autore.
È sovvenzionata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo-Direzione Generale Spettacolo dal Vivo e dalla Regione Toscana - Settore Spettacolo, con il sostegno della Provincia di Arezzo. Come direbbe E. Satie, Giorgio Rossi, “è un mammifero danzante”. All’età di 4 anni, vedendo il clown svizzero Dimitri esibirsi nel surreale tempo della scena‚ ha capito che il teatro era la sua vita. Deve la sua fortunaartistica all’aver potuto assistere ai lavori di grandi maestri come Kantor, Brook, Bausch e Carlson. Nel 1984‚ è co–fondatore della Sosta Palmizi, sigla sotto la quale‚ in 30 anni‚ hanno lavorato oltre 400 danzatori e non, che via via hanno trovato lavoro nelle maggiori compagnie di Teatro Danza italiane ed europee o hanno fondato propri gruppi e alcuni dei quali oggi, ne fanno parte come artisti associati. I suoi spettacolo, oltre 30 produzioni, hanno superato le 1500 repliche in tutto il mondo. Ha collaborato con numerosi artisti come Andrea Pazienza, Paolo Fresu, Bernardo Bertolucci, Terry Gilliam, Stefano Benni, Paola Turci, Paolo Rossi, Banda Osiris, Danilo Rea , Elisabetta Pozzi, Jovanotti, Avion Travel, Francesco Bruni, Renato De Maria, Arnoldo Foa, Max Gazzè e tanti altri.
Partecipa come danzatore alla trasmissione Vieni via con me di Roberto Saviano e Fabio Fazio. Nel 2012 crea Cielo di Marzo per 15 ballerini dell’Opera di Roma. Nel 2013 cura tutti i movimenti per Carmen di Bizet con L’Orchestra di Piazza Vittorio; nel 2014 coordina 320 giovani per il 620° Carnevale di Putignano, avvia uno studio sulle felicità con 12 danza-attori artisti associati della Sosta Palmizi e realizza una coreografia per l’Accademia Nazionale di Danza a Roma.