coreografia e danza Ziya Azazi
musiche Uwe Felchle, Mercan Dede
luci Lutz Deppe
costumi Ischiko
produzione Za&Office
tour organizzato in esclusiva italiana da Just in Time – Mauro Diazzi
DERVISH è composto da due performance – Azab e Dervish in Progress - che riflettono una visione personale e artistica delle tradizionali danze Sufi. Azab (Passion) è il racconto delle trasformazioni che l’individuo subisce attraverso l’aumento dei livelli di velocità, tensione e emozione del movimento. Azab, con la sua struttura ad improvvisazione e con elementi di acrobazia, porta in scena la ricerca e la lotta contro l’angoscia e la paura, contro la confusione e l’ignoranza. L’espressione di questi sentimenti è sottolineata dal suono Sufi, composto da ripetute batterie e musica elettronica che, unendo componenti tradizionali e contemporanee, crea un tappeto musicale su cui compiere le rotazioni. Dopo aver trovato la propria strada, le proprie abilità devono essere dimostrate attraverso la ripetizione, che, per il Sufismo, si compie ruotando su se stessi.
Dopo aver raggiunto l’obiettivo ricercato attraverso vari stadi di passione (‘Azab), questo secondo momento della creazione comunica la gioia del risultato conseguito. A questo punto si attua un nuovo tipo di rotazione, composto da movimenti circolari ripetuti in modo gioioso ed estatico che portano al trance. I tre costumi intensificano questa gioia con i loro colori luminosi. Questo assolo dinamico e metamorfico trasforma la classica danza Sufi in una forma spettacolare e al tempo stesso suggerisce la possibilità per la gioia di diventare rituale, sfuggendo a schemi prefissati. Nato nel 1969 a Antiochia in Turchia, Ziya Azazi, nel 1986 si è spostato a Istanbul dove si è laureato in ingegneria. Negli anni dell’università inizia a studiare danza e dal 1990 al 1994 lavora con il Teatro di Stato di Istanbul dove crea le sue prime coreografie. Nel 1999 riceve il premio durante la Summer Dance Week di Vienna (Dance Web), che comprende una menzione d’onore da parte del Ballett International Magazine come “The Most Outstanding Dancer of the Year for Austria”. Il premio viene ricevuto per la sua performance Unterwegs Tabula Rasa. Tra il 2000 e il 2002 viene scritturato dal Vienna Volksoper, Austria, Theaterhaus Stuttgart, Germania, e dal Grand Théatre di Ginevra, Svizzera. Nel 2004 lavora con Jan Fabré in Trobleyn. Tra il 2005 e il 2007 partecipa alla piece d’Orient della Compagnie Thor. Ha lavorato con molti artisti come Cem Ertekin, Aydin Teker, Sebastian Prantl, Philippe Arlaud, Anne-Marie Gros, Ismael Ivo, Marcia Haydée, Yoshi Oida e Thierry Smits. Nel 1999 inizia a studiare le danze tradizionali dei Sufi e ha coreografato molte interpretazioni su questo tema come si può vedere in Work in Progress I & II. A queste coreografie hanno partecipato musicisti come Mercan Dede, Sertap Erener e Sabri Tuluğ Tırpan. Due di questi assoli, Dervish in Progress (2004 / Barcelona) e ’Azab (2005 / Sao Paulo) costituiscono il programma Dervish, portato in scena in tutto il mondo. In collaborazione con il musicista francese Serge Adam, ha sviluppato Icons, che è stato presentato per la prima volta a Grenoble, Francia, a Novembre 2007. Il suo lavoro più recente Deplacé è stato presentato a Royaumont, Francia nel dicembre 2008 in collaborazione con il musicista libanese Zaad Moultaka. Ha partecipato a vari festival internazionali e ha eseguito i suoi lavori al National Museum di Singapore, National Library, Londra, St. Irene Church, Istanbul, Fadjr International Theatre, Tehran, e al gala di inaugurazione del 44° Golden
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