Lo spettacolo porta sul palco il repertorio di Terra, la terza monografia del percorso di cantautorato di Valeria Cimò. Ha il credo che rivendica una pratica contadina dotata di buon senso: il rispetto per il pianeta, come per la donna; poichè l’impulso diretto a sfregiare il corpo della terra, ha la stessa natura della compulsione inflitta al corpo della donna. Lo spettacolo accende la passione per le emozioni come fossero torce ad illuminare la nostra caverna in modo estremamente più efficace che un culto religioso. Terra è un atto di rispetto verso la grande ferita degli abusi fisici ed intellettuali, della donna e dell’uomo, impegnati ora in una medicina di ricostruzione necessariamente non plastica. Terra è la nuova Madonna, o Eva, per questa Era; un culto terreno rivisitato grazie e oltre il femminismo, oltre l’arcaico che così tanto ci nutre, nell’anarchia come cibo quotidiano, oltre l’apocalisse, oltre il catastrofismo.

Valeria Cimò è stata allieva di Luigi Bernardi, Beatrice Monroy, Carlo Lucarelli, Roberto Alajmo, Massimo La Guardia, Daniela Ferro, Miriam Palma, Marzouk Mejiri e Paolo Cimino, Glen Velez, Lyane Redmond, Ewry Kwong, Jack Hirshmann, J. Romero Narajo. Fonda il trio Ma’arìa con Matilde Politi; il Duo Kyma con Gianluca Dessi. Suona con Eugenio Bennato, Alfio Antico, collabora con Claudio Collovà, Antonio Presti, Carlo Muratori, Nini Ferrara, Tania Kitzou. Suona per numerosi festival nazionali ed internazionali come l’Off, l’ Edge, il Folk Est, Trimpanu, Kastoria e per eventi condotti dalle Università statali di Bologna e Milano. Riceve con Mogol, il Premio Andrea Parodi per il Miglior Testo. Riconosciuta in seno al premio Rosa Resolza, riceve il premio della Critica Al Festival di Caltanissetta. Recensita per Sing Out, Il Suono, Lineatrad, Blogfolk, Psychodreamtheater. Conduce corsi intensivi di Tamburello presso il Conservatorio di Sassari. Pubblica on line due scritti di Filosofia:” Sulla dualità, e Sulla terra e sulla donna.

È membro della formazione Le Voix Magique sotto la direzione artistica di Lucilla Galeazzi esordendo al Festival Ile de France. Pubblica la terza monografia (dopo Sugnari e Menti) col nome di Terramadonna su tutte le piattaforme on line, presentata da Jack Hirshmann, Andreina de Tomassi e Marco Betta.